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Cannoli e cassate

Molti si chiedono l’origine del più famoso tra i dolci siciliani.

Il cannolo deve il suo nome e la forma cilindrica alla canna comune o Arundo donax. Anticamente, infatti, la pasta del cannolo veniva avvolta in piccole canne lunghe quanto una mano e poi fritta nell’olio di semi bollente. Una volta raffreddata veniva estratta la canna e restava un tubicino di pasta fritta che venne chiamato poi cannolo.

Un procedimento comunque molto simile a quello attuale che varia solo per il materiale diverso delle canne e le attrezzature più moderne.

Di dimensioni più grandi e ricco di frutta candita il cannolo palermitano deve la sua fortuna alla bontà della ricotta con cui è farcito.

Più modesto nelle dimensioni quello offerto nelle pasticcerie di Siracusa e Catania, ma altrettanto gustoso anche nella variante con la cioccolata e la crema.

E come resistere alla cassata, elegante,  e colorata regina della pasticceria siciliana e simbolo del legame che unisce l’Isola che fu governata da Federico II alla cultura araba.

Con allegria e passione, Alessia vi accompagnerà nell’antica arte di farcire cannoli e non solo…

Menu del giorno

Al termine della lezione gli ospiti potranno degustare i dolci preparati insieme ad Alessia, e in particolare :

  • I cannoli alla Palermitana, alla crema bianca e al cioccolato;
  • Le cassatelle di Pasqua con ricotta e cannella e le chiacchere.

Ai partecipanti sarà offerto un vino dolce Siciliano, tipo Passito o Moscato di Siracusa.